Arriva in Vaticano un’ostia consacrata su cui è apparso il volto di Gesù

Gen 17, 2020 | I miei scritti

ARRIVA IN VATICANO UN’OSTIA CONSACRATA SU CUI È APPARSO IL VOLTO DI GESÙ
di P.G. Caria

Il sito Matters India, il 13 gennaio 2020, ha pubblicato un articolo dal titolo “Ostia miracolosa inviata a Roma per studi scientifici” http://mattersindia.com/2020/01/miracle-host-sent-to-rome- for-scientific-study/

sito Matters India webIl fatto a cui si riferisce e di cui vado ad esporvi le dinamiche, è accaduto in India nel 2013 e, data la grande rilevanza mistica e religiosa, è stato infine deciso dalle autorità ecclesiastiche di realizzare a Roma ulteriori e più approfonditi studi sull’oggetto del prodigio mistico – si tratta di un’Ostia consacrata – per stabilire definitivamente se possa essere ufficializzato dalla Chiesa Cattolica come miracolo eucaristico. Data l’importanza dell’evento, riteniamo importante diffonderlo anche attraverso i nostri canali, tenendo pure in considerazione gli eventi internazionali accaduti di recente che indicano una ulteriore escalation dei fatti apocalittici i quali, secondo noi, denotano la prossimità della Parusia. Insomma, per dire che a nostro avviso l’arrivo a Roma, in Vaticano, di questa reliquia in questo particolare momento, non è un caso. Magari indizio di una visita più importante alle sacre stanze che si approssima…?
Ma veniamo all’accaduto…

Il 15 novembre 2013, il Reverendo Padre Thomas Patrickal stava celebrando la Santa Messa delle 7 del mattino nella chiesa dedicata a Cristo Re, nel villaggio di Vilakkannur, a circa 50 chilometri a est della città di Kannur, nel Kerala, in India. Nel momento in cui il prete stava consacrando l’Ostia, si rendeva conto che su di essa era comparsa una macchia che lentamente aumentava di dimensione.”Diventò grande e più luminosa e presto apparve un volto” ha testimoniato il reverendo2020 01 17 ostia con volto cristo india 02 images of christ miracle successivamente. Centinaia di persone hanno quindi visto il viso splendente di Gesù comparso sulla particola: “era in bianco e nero, non a colori” ha affermato uno dei testimoni. Il Parroco decise dopo di custodire l’Ostia miracolosa in un ostensorio, per poterla meglio preservare e, dopo, la mise sull’altare per l’adorazione. Padre Patrickal ha detto che il viso splendente era ancora visibile quando ha chiuso l’ostia all’interno del tabernacolo, intorno alle 11 del mattino. La notizia fece in breve il giro del villaggio e si è sparsa a macchia d’olio nei dintorni e molti fedeli iniziarono a recarsi nella chiesa di Vilakkannur, anche da vari centri abitati vicini, per ammirare e venerare il possibile miracolo eucaristico.

2020 01 17 ostia con volto cristo india 04 Ostia con volto Cristo webNei giorni successivi, migliaia di persone si recarono a Vilakkannur attratte dalla notizia, al punto tale da costringere le autorità locali, i principali funzionari di polizia del distretto e del dipartimento di vigilanza, ad intervenire, in quanto l’enorme afflusso di persone aveva bloccato la strada per Paithalmala, una delle principali località turistiche del nord del Kerala.
Il fenomeno miracoloso accadeva mentre la parrocchia si stava preparando per la festa di Cristo Re, il 24 novembre 2013, pochi giorni dopo la distribuzione nella zona di opuscoli anti-cattolici che deridevano proprio l’Eucaristia.
2020 01 17 ostia con volto cristo india 03 Ostia con volto Cristo webL’arcidiocesi di Tellicherry, sempre nel Kerala, dopo la notizia del miracolo, mandò una squadra per indagare sul fenomeno e, dopo tre giorni, decise di prelevare l’Ostia miracolosa per l’osservazione e per sottoporla a studi scientifici. Dopo cinque anni, nel numero di settembre 2018, la rivista arcidiocesana “Girideepam” (Luce della montagna), ha pubblicato una nota dell’arcivescovo di Tellicherry George Njaralakatt, che annunciava la decisione della Chiesa di restituire l’ostia e di renderla nuovamente disponibile alla venerazione dei fedeli.
La rivista arcidiocesana affermava che l’Ostia era stata sottoposta a numerosi studi da parte della commissione teologica della Chiesa locale, i cui risultati indicavano che il fenomeno poteva essere considerato un miracolo eucaristico. L’arcivescovo aveva proibito alla parrocchia di tenere l’ostia sull’altare maggiore o di usarla per l’Adorazione del Santissimo Sacramento. “Dovrebbe essere conservato in un luogo appositamente sistemato su un altare laterale insieme ad altre reliquie nella chiesa”, decretò il prelato. In ogni caso, l’arcivescovo aveva anche chiesto alla parrocchia di registrare possibili segni e avvenimenti soprannaturali e di preservarli in modo scientifico, allo scopo di poterli rendere disponibili per l’ispezione lo studio da parte delle autorità della Chiesa.2020 01 17 ostia con volto cristo india 05 Monsignor Diquattro Infine, veniva deciso che l’Ostia miracolosa dovesse essere inviata a Roma per ulteriori studi nell’ambito di un processo che potesse permettere di stabilire definitivamente se dichiarare ufficialmente il fatto come un miracolo eucaristico. Joseph Payikatt, ex fiduciario della parrocchia, ha detto che l’Ostia è stata portata nel quartier generale della Chiesa siro-malabarese a Kakkanad, un sobborgo di Kochi, il 10 gennaio 2020. Il giorno seguente stata consegnata all’arcivescovo ragusano Giambattista Diquattro, nunzio apostolico in India e Nepal, per essere successivamente inviata in Italia. Sentiremo ancora parlare di questo fatto eccezionale? Verranno diffuse le risultanze degli studi che verranno fatti sull’Ostia miracolosa? Non lo possiamo sapere con certezza, ma sicuramente, possiamo affermare che siamo nel tempo in cui “la verità da sotto il moggio viene alla luce”… ed un processo inarrestabile.

Pier Giorgio Caria, 16 gennaio 2020

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