Come precedentemente annunciato vi presento il mio recente intervento al 22° simposio organizzato dal CUN a San Marino, “sulle origini, anacronismi, paleoastronautica e sacro”, con una relazione dal titolo “Extraterrestri e sacre scritture, una realtà antica ancora presente!”.
La presenza di “esseri di altri mondi” viene testimoniata in antichità in una miriade di forme e da parte di molti popoli. Se sono noti alcuni riferimenti dell’antico testamento tipo quello della genesi “i figli di Dio si innamorarono delle figlie della Terra”, anche grazie a diversi esperti di Ufologia che hanno parlato di Alieni nella Bibbia, sono meno conosciuti gli aneddoti e le testimonianze di altre civiltà, che tuttavia non mancano!
Come mai tutte le principali culture conosciute hanno parlato di “esseri alati” definiti Angeli?
Che cosa rappresentava l’enigmatico quadro del 1500 “Madonna con bambino e S. Giovannino”?
Sempre nella Genesi, si narra di un incontro di Abramo con tre individui in carne ed ossa presentati come uomini e di cui avevano tutte le fattezze, descritti nei minimi dettagli. Tuttavia, nella frase successiva due di loro vengono definiti “angeli”. Molti secoli dopo, anche San Paolo nella lettera agli Ebrei (13, 2) scrisse che ci sono Angeli irriconoscibili dagli uomini per aspetto esteriore, tanto che qualcuno li ha incontrati senza saperlo.
Inoltre, sempre dal passato, anche la sempiterna arte pittorica rinascimentale, attraverso alcuni dipinti, ci parla con la sua voce senza tempo di avvistamenti di UFO, indicando una realtà che sovrasta gli esseri umani e che deve essere messa nella giusta prospettiva per essere compresa.
In tempi più recenti i cosiddetti contattisti hanno dato testimonianza della realtà multidimensionale di questi visitatori del Cosmo e di cui ne hanno diffuso i messaggi. Questi comunicati, tra le altre cose, confermano la visita sulla Terra di esseri evolutissimi provenienti da altri mondi fin dalla notte dei tempi. Sono loro quindi gli autori dei grandi prodigi di ieri ed oggi, ma se in passato la fenomenologia rimaneva nell’alveo del sovrannaturale, oggi possiamo ben comprendere il fenomeno sia dal punto di vista scientifico che evolutivo-spirituale.
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