“Il tempo della scelta – profezie e segni dei tempi” è il titolo di una conferenza tenutasi a Verona il 16 Gennaio 2016, in cui ho affrontato l’argomento della difficoltà che la società attraversa nel momento in cui deve effettuare una importante scelta. Proiettandoci nei giorni nostri, significa prendere posizione rispetto ai temi più impegnativi della vita, alla luce delle profezie che piano piano si compiono e dei segni dei tempi.
Quali profezie si stanno compiendo e quali prove abbiamo a riguardo?
All’interrogativo, fil rouge dell’intervento, non si può dare risposta breve, ma impostando uno studio tra le profezie antiche e moderne, alla luce dei segni celesti e mondani, possiamo riscontrare una chiara pattern in cui le profezie vengono confermate dai segni, ma questi possono essere solo compresi grazie alle profezie, in un vicendevole processo “cognitivo deduttivo transitivo”. Ad esempio, la profezia di Fatima del secolo scorso, una delle più importanti in assoluto, in cui la Santa Madre annuncia all’umanità terribili conseguenze che si sarebbero verificate in questo tempo per le azioni nefaste e gli errori gravissimi che l’uomo ha compiuto, viene confermata dalle cronache attuali e dallo stato del pianeta che avvallano le parole della Madonna. I frutti che cogliamo in relazione alla disubbidienza della legge danno riscontro alla profezia, fanno capire l’importanza della scelta e lo stesso accorato appello della Beata Vergine.
Bisogna però considerare che la profezia esprime degli eventi certi, ma il modo di realizzazione non è mai ineluttabile… è l’uomo che sceglie Cristo o Barabba… pace o guerra… Verità o ingiustizia. È la società che sceglie di redimersi e acclamare il figlio di Dio o rimanere seguace di Satana, traghettarsi nella nuova era in pace o vivere l’Apocalisse come descritto da Giovanni Apostolo. La scelta è sempre nostra ed il destino luminoso o tenebroso lo costruiamo sempre noi con le nostre scelte, sagge o scellerate. “Fabrum esse suae quemque fortunae”.
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