La presenza degli esseri di luce nel vangelo è il tema dell’annuale conferenza in commemorazione della stimmatizzazione di Giorgio Bongiovanni, tenutasi il 03 settembre 2016, in cui sono stato relatore con Giorgio Bongiovanni e Flavio Ciucani.
La reale natura dell’uomo è la luce e ciò che lo distingue dagli altri esseri è la coscienza. Ma la luce è l’elemento fondamentale delle apparizioni Mariane, perché la Madonna viene vista uscire da una nube luminosa o da un “globo di luce”. Più l’uomo scopre la sua reale identità prendendo consapevolezza attraverso l’Amore disinteressato, più espande la coscienza e si avvicina alla Luce del Signore e dei Suoi angeli.
I segni impressi nel corpo di Giorgio Bongiovanni hanno dato un nuovo impulso e una grandissima apertura alla scuola Spirituale Giovannea, manifestando un sincretismo che fino a quel momento era rimasto solo nelle spiegazioni e nei messaggi dal cielo alla Terra. Giorgio ha unito due ambiti apparentemente inconciliabili: il mondo divino e il mondo umano/cosmico.
Scriveva Eugenio Siragusa: “Quando non si ha più la cera negli occhi e nelle orecchie, si vede la Luce della Verità e si sente la parola soavissima di Dio e dei suoi Angeli. Essere incompresi dai ciechi e dai sordi è destino di tutti coloro che vedono ed odono quando altri non sono in grado di vedere e di sentire.
La verità si rivela ai cuori amanti dell’Amore del Signore del creato e ad essi è dato il privilegio di conversare con i suoi angeli, di vederli…”
Le leggi che governano la nostra esistenza riguardano la nostra vera natura che è luce, spirito. Noi siamo uno spirito intelligente temporaneamente incarnato. Ma lo spirito è eterno, quindi le leggi spirituali sono molto più importanti delle leggi fisiche materiali. Il giorno che riusciremo davvero a realizzare questo concetto, saremo davvero liberi.
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