Presentiamo l’intervento della ricercatrice spirituale Dott.ssa Marina Tonini, organizzatrice e relatrice del convegno “La rivoluzione delle idee”, tenutosi ad Illasi (VR) il giorno 20 Settembre 2020.
La Dott.ssa Tonini ci parla della costruzione del sé per far nascere “l’Homo Novus” che possa condurre ad un cambio epocale.
All’osservazione dei fatti economico sociali si deve per forza affiancare una presa di coscienza che sia effettivamente la forza motrice che ci muove nella direzione più opportuna.
E la costruzione del sé è il primo passo per la liberazione. Se vogliamo sperare in qualcosa di diverso, nuovi scenari, dobbiamo prima costruire la forza interiore necessaria per compiere questo salto quantico.
D.SSA MARINA TONINI :
Perito grafologo tribunale C.P. di Verona – Ricercatrice Spirituale – Esperienze di contatto extraterrestre. Ha partecipato alle trasmissioni “Mistero” di Italia 1, “I fatti vostri” di Rai 2, “Mattino Cinque” e “Domenica Cinque” di Canale 5. La sua ricerca si è orientata nella direzione della testimonianza provata di ciò che ha sostenuto. Nel tempo è riuscita a fotografare gli esseri con i quali è entrata in contatto. Testimonia la sua esperienza in convegni a livello internazionale, portando il “loro” significativo messaggio evolutivo per i tempi critici che l’umanità sta vivendo. Ha pubblicato il suo primo libro “Io@extraterrestre” Anima Edizioni e Il suo secondo libro che ha riscosso un enorme successo, “Dio è bipolare”.
Relazione:
“LA COSTRUZIONE DEL SÈ E IL CAMBIO EPOCALE”
All’osservazione dei fatti economico sociali si deve per forza affiancare una presa di coscienza che sia effettivamente la forza motrice che ci muove nella direzione più opportuna.
La costruzione del sé è il primo passo per la liberazione. Vorremmo sperare in qualcosa di diverso, sogniamo nuovi scenari, ma la nostra proiezione rimane appesa nell’aria, con un filo di speranza che la sostiene. Galleggia scomposta in un mare di contraddizioni, di usurata ferocia e si contrae tra le spire di un serpente vecchio, annoiato a morte da tutto cio’ che ha, ma non possiede. La mancanza di obiettivi frantuma anche le realtà più bieche e il sistema comincia a commettere errori e si indebolisce, fino a divenire l’ombra nell’ombra. Tutto questo sta avvenendo sotto i nostri occhi e siamo privi di forza interiore. La costruzione del sé ci tende la mano, ci promette miracoli solo se apriamo gli occhi e ci sforziamo di tenerli aperti. La costruzione del sé rende l’uomo forte, sicuro dei propri obiettivi e della direzione che vuole prendere, non piu’ soggetto all’identificazione coatta con un sistema che non rappresenta né l’etica di un popolo evoluto, né la salvaguardia dei nostri diritti.